La Posta Elettronica Certificata-Pec rappresenta lo strumento di comunicazione per eccellenza dell’Amministrazione digitale, in quanto risponde ai criteri di semplificazione, efficacia, efficienza ed economicità, alla base dei piani di e-government dell’ultimo decennio. L’esigenza di rapporti istantanei, trasparenti, a basso costo proveniente dalla società civile, viene soddisfatta parimenti alle esigenze di autenticità, inalterabilità dei dati espresse dalla PA, attraverso questo canale. L’adozione della Pec garantisce un flusso comunicativo tra PA, cittadini e imprese di maggiore efficacia rispetto a quello tradizionale e di pieno valore legale rispetto a quello assicurato da altri strumenti di teletrasmissione, come la e-mail.
Una comunicazione che non perde le caratteristiche istituzionali, quali l’identificazione certa della fonte e l’integrità del contenuto, e che ricrea nella collettività un’immagine di maggiore prossimità della PA.

Che cos'è: La Posta Elettronica Certificata-Pec è un tipo speciale di e-mail che garantisce l’invio e la consegna di messaggi elettronici e allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento, come previsto dall’art. 48 del Dlgs 82/2005. Al mittente, viene fornita una prova legale dell’avvenuta consegna del proprio messaggio rappresentata da una ricevuta elettronica nella quale è riportato il momento (data e ora) della consegna. Il valore aggiunto rispetto alla raccomandata cartacea sta nella certificazione anche del contenuto del messaggio.
La Pec da strumento di scambio di documenti tra amministrazioni si è esteso alle imprese, i professionisti e i cittadini. Per facilitare il dialogo con la PA è garantita al cittadino l’attivazione di una Pec. La Comunicazione Elettronica Certificata tra PA e Cittadino, Cec-Pac, è una modalità di Posta Certificata gratuita per il cittadino, che consente di dialogare esclusivamente con la PA.

Come si attiva:Il cittadino può chiedere l’attivazione di una casella di posta elettronica certificata, Cec-Pac, come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009, al Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e per l'innovazione tecnologica. La richiesta può essere presentata attraverso modulo on line sul sito https://www.postacertificata.gov.it. Il servizio è offerto a titolo gratuito a tutti i cittadini maggiorenni e garantisce un canale di comunicazione esclusivo tra PA e cittadino.

Domande frequenti:

1. Per cosa può essere utilizzata la posta elettronica certificata?
La Pec può essere utilizzata per inviare qualsiasi tipo di comunicazione per la quale il mittente desidera avere la certezza dell'avvenuta consegna.
Un messaggio di Pec è un messaggio di posta elettronica e come tale può contenere qualsiasi tipo di allegato come immagini, video, file di testo.

2. Che cos’è il Gestore di Posta elettronica certificata?
Il soggetto che presta servizi di trasmissione dei documenti informatici mediante la posta elettronica certificata

3. La Pec è in grado di garantire l’identità della casella mittente?
Si in quanto il titolare del servizio deve essere accreditato presso il gestore.

4. La Pec consente di individuare in modo certo la provenienza del messaggio?
Si, dal momento che è garantita l’inalterabilità dell’indirizzo associato alla casella dalla quale si effettua l’invio del messaggio; inoltre, proprio questa particolarità del servizio Pec, è un valido deterrente contro il fenomeno dello Spam.

5. Mittente e destinatario devono avere entrambi la Pec?
È auspicabile che entrambi siano dotati del servizio Pec che garantisce la teletrasmissione e il contenuto stesso del messaggio.

6. Posso spedire messaggi Pec a caselle email?
Con una casella Pec è possibile spedire un messaggio ad una casella email anche se, in questo caso, il mittente non riceve la ricevuta di avvenuta consegna.
Il mittente ottiene tuttavia una ricevuta di accettazione, che può essere utilizzata come attestazione dell’avvenuto invio in un certo momento. È anche possibile inviare un’email da una casella ordinaria ad un indirizzo Pec ma in questo caso il gestore segnalerà l’anomalia al proprio utente. Il testo inviato da una mail è liberamente valutabile dal giudice in sede giurisdizionale (art. 45 dlgs 82/2005).